È da oggi online l’Osservatorio della giurisprudenza CEDU, un progetto dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani finanziato grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale. L’osservatorio è liberamente accessibile su www.osservatoriocedu.it.
L’Osservatorio è un valido strumento di consultazione a disposizione di avvocati, magistrati, pubbliche amministrazioni, forze dell’ordine e cittadini, i quali possono accedere ai suoi contenuti in modo agevole, semplificato, gratuito e, soprattutto, in lingua italiana.
La finalità dell’Osservatorio è quella di migliorare il grado di accessibilità della giurisprudenza della Corte europea, tuttora resa oggettivamente difficile dagli ostacoli di carattere linguistico. Le sentenze e le decisioni della Corte europea sono redatte in una delle due lingue ufficiali del Consiglio d’Europa (inglese e francese) e solo raramente in entrambe le lingue. L’Osservatorio consiste nella traduzione in lingua italiana, da parte di un Team di giuristi esperti nella materia della CEDU, delle pronunce della Corte europea diverse da quelle adottate nei confronti dell’Italia (la cui traduzione è curata dal Ministero della Giustizia) e delle risoluzioni del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.
Attraverso l’attività di traduzione l’Osservatorio si propone di: rendere fruibili le sentenze CEDU (con particolare riferimento alle questioni attinenti al bacino del mediterraneo) in materia di fenomeni migratori, respingimenti in mare, di asilo e di rifugiati e le più rilevanti in materia di lotta alla discriminazione; agevolare il grado di accessibilità della giurisprudenza CEDU attraverso la realizzazione di un sito dedicato; sensibilizzare sulle tematiche grazie anche l’ausilio di seminari, momenti di studio e approfondimento.