di Antonietta Confalonieri
Il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche entra in vigore alla vigilia di Natale e avrà un impatto a 360 gradi per mercato e consumatori.
E’ stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n.292 del 9 dicembre, il decreto legislativo 207/2021 dell’8 novembre 2021, che attua la direttiva (UE) 2018/1972 relativa al Codice europeo delle comunicazioni elettroniche.
Il decreto legislativo dispone in materia di: reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico, comprese le reti utilizzate per la diffusione circolare di programmi sonori e televisivi e le reti della televisione via cavo; gruppi chiusi di utenti; reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso privato; tutela degli impianti sottomarini di comunicazione elettronica; servizi radioelettrici.
La struttura del codice esige una certa abilità dell’interprete perché dovrà districarsi tra i testi modificati e quelli rimasti in vigore. Il Dlgs 207/21, infatti, è costituito da un maxi-primo articolo che sostituisce gli articoli da 1 a 98 del Codice delle comunicazioni elettroniche (Dlgs259/2003) e da altri cinque articoli che si riferiscono principalmente alla diversa collocazione degli allegati al codice, rispetto alla numerazione adottata in precedenza, dai criteri per la Procedura di nomina del Presidente e dei Commissari dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Le novità riguardano il termine dei contratti internet (24 mesi), i poteri sanzionatori per AGcom e il Mise, i prezzi delle frequenze, gli edifici con bollino banda ultra larga.