di Alessia Fusco
Con la legge 22 aprile 2021 n. 60, il Parlamento italiano ha autorizzato alla ratifica ed esecuzione del Protocollo di emendamento alla Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale.
Tale Convenzione è di particolare interesse in quanto unico strumento giuridicamente vincolante a livello internazionale nell’ambito materiale di riferimento. Essa risale all’inizio degli anni Ottanta ed è “figlia” dell’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
Come precisato nel Preambolo, il Protocollo si spiega alla luce delle nuove sfide che la materia regolata dalla Convenzione ha attraversato negli ultimi anni, specie sul punto delle minacce alla privacy, nonché della «necessità di garantire che la Convenzione continui a svolgere il suo ruolo preminente nella protezione delle persone in relazione al trattamento dei dati personali e, più in generale, nella protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali».
In questa prospettiva, pregnanti di significato appaiono le nuove norme in tema di legittimità dell’elaborazione dei dati (art. 5), di categorie speciali di dati (art. 6, con un interessante riferimento alla tutela dal rischio di discriminazione), di sicurezza dei dati (art. 7). Si segnala l’introduzione di un nuovo art. 8, rubricato «Trasparenza del trattamento», che pone rilevanti obblighi informativi a carico del titolare del trattamento nei confronti degli interessati. Nell’assetto normativo attuale, maggior rigore caratterizza inoltre i principi di proporzionalità e di minimizzazione dei dati e si registra un rafforzamento delle garanzie nel flusso transfrontaliero dei dati.
Non sfuggirà che i lavori negoziali che hanno portato al varo del Protocollo sono coevi rispetto alla legislazione sulla protezione dei dati dell’U.E. (Reg.to U.E. 2016/279 del Parlamento europeo e del Consiglio), rispetto alla quale il Protocollo non presenta norme contrastanti.
La legge è entrata in vigore in data 11 maggio 2021, nel giorno successivo alla sua pubblicazione.