Di Francesca Toppetti
La sicurezza in rete costituisce la nuova frontiera dei diritti umani e la celebrazione della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete (Safer Internet Day – 9 febbraio 2021), istituita e promossa dalla Commissione Europea, ha acceso i riflettori sul delicato tema della imprescindibile necessità di garantire una navigazione sicura da rischi, specialmente per i giovani e per i bambini in tutto il mondo.
Occorre investire energie su politiche digitali, in grado di costruire intorno ai c.d. “nativi digitali” una protezione che, garantisca al tempo tranquillità e libertà nella loro navigazione sul web. Gli strumenti tecnologici sono, infatti, fonte ed occasione di infinite opportunità e di enormi rischi per le nuove generazioni, la cui accelerazione digitale è stata ulteriormente accresciuta ed anticipata (abbassando incredibilmente la soglia di età media di accesso agli strumenti del web) dalle limitazioni alla libertà di movimento imposte dall’esperienza della pandemia, non ancora purtroppo placata.
Certamente i genitori, gli insegnanti e le istituzioni educative sono, in prima linea, chiamati a favorire la nascita di una profonda consapevolezza sulla necessità di mantenere sempre un ruolo attivo rispetto alla rete – e mai passivo o fiducioso – nella consapevolezza che se nelle favole antiche il lupo aspettava cappuccetto rosso nel bosco e così pure nel bosco la strega di Hansel e Gretel si nascondeva, oggi la selva oscura può trovarsi dentro lo schermo del loro tablet o PC.
Non c’è nulla di assolutamente buono o di radicalmente cattivo: per ogni cosa, per ogni innovazione, per ogni sviluppo tecnico o tecnologico c’è una misura che deve essere dosata, c’è un limite che va insegnato, per creare consapevolezza e libertà. Grande peso, dunque, va attribuito al ruolo attivo degli educatori, pur nella consapevolezza che – come ha detto di recente il Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro – “il diritto è l’unica risorsa capace di mettere la tecnica al servizio dell’uomo, della libertà, della sicurezza”.