dalla Redazione
Il 9 maggio scorso, la Fédération internationale pour les droits humains (FIDH, Federazione internazionale per i diritti umani) e le organizzazioni che ne fanno parte hanno lanciato un Manifesto per i diritti umani rivolto ai candidati alle elezioni europee di giugno.
Il Manifesto della FIDH (che può essere consultato integralmente qui) elenca 10 punti essenziali che dovrebbero essere al centro della campagna per le elezioni europee del 2024 e per il mandato del Parlamento europeo e della Commissione per i prossimi cinque anni.
In particolare, in vista delle elezioni europee del 2024, la FIDH e le organizzazioni che ne fanno parte chiedono a tutti i candidati e ai futuri membri del Parlamento europeo e della Commissione europea di:
- difendere gli standard democratici e lo stato di diritto;
- proteggere e potenziare le organizzazioni della società civile, nonché i difensori dell’ambiente e dei diritti umani;
- promuovere l’uguaglianza e combattere la discriminazione;
- lotta alla povertà e all’esclusione sociale;
- proteggere e promuovere i diritti delle donne;
- salvaguardare la vita, i diritti e la dignità dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati;
- garantire che gli attori economici rispettino i diritti umani e l’ambiente;
- riconoscere il diritto universale a un ambiente pulito, sano e sostenibile e affrontare il cambiamento climatico;
- promuovere la responsabilità per i crimini internazionali e le gravi violazioni dei diritti umani;
- garantire che la democrazia e i diritti umani siano al centro della politica estera dell’UE.
“Alla vigilia di un’elezione storica, l’Unione europea deve garantire il rispetto dei diritti umani al suo interno e nelle sue relazioni con gli altri Paesi”, ha dichiarato Elena Crespi, responsabile dell’Ufficio europeo della FIDH. “Chiediamo ai candidati alle prossime elezioni, e ai futuri rappresentanti eletti, di incarnare i valori chiave dell’Unione Europea e di proteggerli da coloro che cercano di distruggerli”.