La Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) è venuta assumendo negli anni un ruolo sempre più significativo nel contesto di 47 Paesi membri del Consiglio d’Europa, soprattutto in ragione dell’effettività della tutela dei diritti fondamentali apprestata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, organo giurisdizionale permanente con sede a Strasburgo, che vigila sul rispetto da parte degli Stati membri degli obblighi previsti dalla CEDU.
Elemento cardine del sistema di protezione dei diritti umani approntato dalla CEDU è il principio di sussidiarietà, in base al quale gli Stati membri devono assicurare il rispetto degli obblighi sanciti nella Convezione: spetta, quindi, in primo luogo al giudice interno adoperarsi affinché le violazioni dei diritti umani trovino un’adeguata riparazione a livello nazionale. Solo nella misura in cui i rimedi interni siano stati intrapresi ed esauriti infruttuosamente, la Corte di Strasburgo può essere adita e intervenire per dichiarare la violazione patita del singolo individuo.
Da ciò si ricava il rilievo che assume il giudice interno quale primo garante della Convenzione, nonché l’importanza della giurisprudenza della Corte EDU in Italia, che non a caso viene sempre più richiamata nelle sentenze dei giudici nazionali nelle diverse materie di ogni grado. Correlativamente emerge il ruolo fondamentale assunto dall’avvocato che ha l’opportunità di utilizzare uno strumento straordinario per la tutela dei diritti fondamentali dei propri assistiti. Considerazioni che evidenziano l’importanza di approfondire la conoscenza di alcuni temi maggiormente trattati nella giurisprudenza della Corte EDU e di conoscere il funzionamento e la struttura di questo giudice sovranazionale.
Giunto alla sua terza edizione, il presente corso si propone di offrire ai partecipanti la possibilità di approfondire, con il contributo di autorevoli esperti della materia, il funzionamento del sistema europeo di protezione dei diritti dell’uomo istituito dalla Convenzione europea del 1950, la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, l’impatto che questa ha sull’ordinamento italiano, nonché i rapporti trala Convenzione medesima e l’ordinamento comunitario, nell’ambito del quale si sta sviluppando una parallela esigenza di rafforzamento della protezione dei diritti umani.
Il corso si articola in sei giornate della durata di sei ore ciascuna da svolgersi per sei venerdì consecutivi. Quest’anno, la giornata inaugurale è prevista per il 3 marzo 2017 e si terrà presso la Cassa Nazionale Forense.
Il programma del corso è consultabile cliccando qui.