di Chiara Ursino
La società americana Clearview AI, leader nel settore del riconoscimento facciale, è stata multata dal Garante della Privacy per aver messo in atto un monitoraggio biometrico nei confronti di persone residenti in Italia.
Clearview AI è una società americana che possiede un database contenente più di 20 miliardi di immagini di volti di persone, acquisite tramite fonti web pubbliche e utilizzate per offrire un servizio di ricerca rapido ed efficace, incrementato dalla creazione di profili personali basati su tratti biometrici presi dalle foto. Grazie alla sua vasta collezione di informazioni e dati, i software sviluppati da Clearview AI sono ampiamente usati in diversi settori della società, dalle forze dell’ordine ai trasporti, dal governo alle banche. Tuttavia, questo sviluppo tecnologico può finire per incidere sul diritto di ogni essere umano al rispetto della propria privacy.
In ragione di ciò, il Garante della Privacy ha emesso una sanzione nei confronti di Clearview AI per un valore di 20 milioni di euro, poiché ha ritenuto che il trattamento dei dati fosse stato svolto illegalmente e senza che la società avesse un interesse legittimo a farlo. Il Garante ha, inoltre, registrato la violazione di alcuni obblighi previsti dal Regolamento europeo 2016/679 “General Data Protection Regulation”, nel dettaglio gli obblighi di trasparenza, di limitazione delle finalità di trattamento e di limitazione della conservazione. In aggiunta alla multa, la società americana dovrà cancellare i dati dei soggetti che si trovano in Italia ed istituire un rappresentante per l’Unione Europea che faccia da interlocutore nelle questioni attinenti il trattamento dei dati in Europa.
In poco tempo, la decisione italiana è stata seguita da altri Paesi, quali Francia, Germania e Inghilterra, che a loro volta hanno inflitto una multa a Clearview AI poiché in violazione di leggi sulla privacy e ne hanno limitato la facoltà di utilizzare i software sul loro territorio.