di Giovanni Villari

Con sentenza del 9 novembre 2023 (caso Riela c. Italia), la Corte europea dei diritti dell’uomo ha ritenuto sussistente la violazione dell’art. 3 CEDU ribadendo ancora una volta come lo Stato abbia l’obbligo di fornire cure adeguate ai detenuti, verificare il livello e la qualità di assistenza, monitorare se le prestazioni sanitarie fornite siano adeguate e coerenti con la permanenza in carcere.

Nel caso di specie, la Corte EDU ha rilevato notevoli ritardi nell’erogazione dei servizi essenziali di assistenza sanitaria al detenuto, sottolineando come, tra il 2018 ed il 2021, lo stesso abbia sofferto a causa dell’assenza del ventilatore per le apnee notturne.