dalla Redazione
Il 14 marzo scorso si è svolto presso l’Aula Giallombardo della Corte di cassazione il convegno “Revisione e revocazione europea dopo la riforma Cartabia: stato dell’arte e prospettive di sviluppo”, organizzato dall’Unione forense per la tutela dei diritti umani d’intesa con la Corte di Cassazione.
Il convegno ha avuto ad oggetto due specifici mezzi straordinari di impugnazione che consentono, a determinate condizioni, di rimuovere gli effetti del giudicato civile e di quello penale per dare esecuzione alle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo: la “revisione europea” e la “revocazione europea”. I due istituti sono stati codificati nell’ordinamento italiano dalla riforma Cartabia dopo anni di elaborazione giurisprudenziale e ripetuti interventi della Corte costituzionale.
All’evento hanno presenziato la Dott.ssa Margherita Cassano, Prima Presidente della Corte di Cassazione, il Sen. Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia, l’Avv. Leonardo Arnau del Consiglio Nazionale forense e l’Avv. Maria Agnino del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma, i quali hanno rivolto i saluti istituzionali.
Il tema della revisione europea è stato trattato dal Prof. Simone Lonati dalla Cons. Matilde Brancaccio, mentre quello della revocazione europea dal Prof. Sergio Menchini e dal Cons. Roberto Conti.
L’incontro è stato introdotto e moderato dall’Avv. Prof. Anton Giulio Lana, Presidente dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani, e concluso dal Prof. Guido Raimondi, già Presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Sezione lavoro della Corte di Cassazione, il quale ha anche analizzato i profili internazionali e convenzionali degli istituti in parola.