Nel quadro della nuova normativa della professione forense, è prevista la possibilità per gli avvocati di conseguire il titolo di specialista mediante la frequenza di Corsi di specializzazione di durata almeno biennale e il superamento di esami finali.

A seguito della definitiva messa a punto della disciplina regolamentare (D.M. 12 agosto 2015, n. 144 e ss. mm.) e dell’adozione delle Linee guida per le specializzazioni da parte della Commissione permanente per la formazione specialistica degli avvocati presso il Ministero della Giustizia, la Scuola Nazionale di Alta formazione specialistica dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani ha deciso di attivare il Corso di specializzazione per Avvocato Internazionalista nel settore di “diritto internazionale”.

Perché acquisire la specializzazione forense in diritto internazionale?

Perché in un mondo sempre più globalizzato i rapporti giuridici di qualsiasi natura sfuggono ormai alle frontiere del diritto statale, rendendo indispensabile l’intervento di avvocati dotati di competenze specialistiche nei vari campi regolati dal diritto internazionale pubblico e privato: dalla tutela dei diritti umani alle immunità di cui godono gli Stati stranieri, dal riconoscimento ed esecuzione delle sentenze straniere alla cooperazione giudiziaria in materia penale, dalla successione in patrimoni dislocati in Stati diversi alla controversie familiari transfrontaliere, dalle richieste di cittadinanza e asilo alla repressione dei crimini internazionali, dalla regolamentazione degli spazi marini all’uso della forza armata, dalla tutela degli investimenti stranieri alla soluzione delle controversie commerciali transnazionali.

A ciò si aggiunge il proliferare di giurisdizioni internazionali e organi di controllo quasi-giurisdizionali dotati di proprie competenze e procedure: si pensi alla Corte europea dei diritti dell’uomo e al Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite, dinanzi ai quali gli individui che si ritengano vittime di una violazione dei loro diritti umani possono presentare ricorso, ai tribunali arbitrali in materia di investimenti, cui si possono rivolgere le aziende straniere che abbiano subito espropriazioni illegittime nello Stato ospite dell’investimento, piuttosto che alla Corte penale internazionale, la quale può giudicare gli individui responsabili di crimini internazionali. Senza dimenticare il ruolo che da sempre svolge l’arbitrato commerciale internazionale al fine di dirimere controversie tra privati aventi natura transnazionale.

Vi sono poi alcune tematiche trasversali di stringente attualità, che non possono prescindere da un’adeguata conoscenza del diritto internazionale, quali l’inquinamento ambientale ed i cambiamenti climatici, la riparazione di danni commessi in tempo di guerra o per le vittime di terrorismo, le prospettive emergenti per via dell’uso dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana e la protezione da attacchi cibernetici.

Insomma, le porte che si aprono di fronte all’avvocato del nuovo millennio nella prospettiva internazionalistica sono innumerevoli e possono costituire un interessante sbocco professionale.

Il Corso di specializzazione per Avvocato Internazionalista si propone, appunto, di preparare le nuove generazioni forensi alle sfide del futuro offrendo loro un percorso formativo di altissimo livello con l’ausilio di autorevoli studiosi e professionisti dei vari settori.

A seguito del successo della prima edizione, svoltasi nel biennio 2018/2020, la Scuola ha deciso di attivare la seconda edizione del Corso, che si terrà nel biennio 2024/2026.